Minareto Kalta Minor, Khiva
È difficile immaginare l’antica Khiva senza questo monumento di architettura orientale. Il Minareto di Kalta Minor è diventato il vero simbolo della città. Se ti stai chiedendo cosa vedere a Khiva, questo minareto è senza dubbio una tappa imperdibile.
Ammalia per le sue dimensioni e il design unico. La fondazione del minareto è di 15 metri, il diametro alla base è di 14,5 metri e l’altezza è di 29 metri. Ma questa torre massiccia ha solo un terzo dell’altezza prevista dal progetto.
Nel 1855 il sovrano di Khiva Muhammad Amin Khan fu ucciso e la costruzione del magnifico minareto fu interrotta, nonostante fosse destinato a raggiungere i 70 metri (secondo altri resoconti – 110 metri). Secondo il progetto architettonico, la fondazione ampia era pensata per aumentare la durabilità e la parte superiore doveva essere più stretta per diminuire il carico. Ma il destino decretò il contrario – e la torre rimase incompiuta. E adesso somiglia a un’enorme botte vetrata ed è chiamata Kalta Minor, che significa “minareto corto”.
Ci sono molte leggende interessanti riguardo a questo minareto. Durante la costruzione di questo grande minareto, la gente iniziò a mormorare vicino al minareto. Ma Muhammad Amin-khan ordinò di catturare il capo degli scioperanti, Matyakub, e di seppellirlo vivo nelle fondamenta della torre. Un’altra leggenda interessante dice che il sovrano di Bukhara venne a sapere della costruzione di un minareto così grandioso e offrì all’architetto di costruire un minareto ancora più alto. Quando Muhammad Amin Khan seppe di questo accordo, decise di uccidere l’architetto corrotto. Ma l’architetto riuscì a fuggire, lasciando la torre incompiuta. Solo questo architetto poteva completare la costruzione. Ma queste sono solo leggende e l’erezione del minareto fu interrotta esattamente dopo la morte del khan.
Anche oltre un secolo dopo, il minareto di Kalta Minor continua a stupire per le sue dimensioni. La sua decorazione unica colpisce l’immaginazione: il minareto è completamente ricoperto di piastrelle smaltate e maioliche, che sono ancora brillanti e vivide come nel 1855.