Moschea Juma, Khiva
Nel centro di Ichan-Kala si trova la moschea Juma (moschea Djuma, moschea del Venerdì). Fu eretta alla fine del XVIII secolo sulle rovine di una costruzione precedente. Si tratta di un edificio originale, senza portali né cupole, senza gallerie né cortili. Misura 55x46 metri. Si può entrare nella moschea da quattro lati. Dalla facciata nord, che dà su una delle vie principali della città, la moschea fronteggia un minareto alto 52 metri.
L’edificio è recintato da mura in mattoni. Lo spazio interno è una sala unica, il cui soffitto piano è sostenuto da 213 colonne di legno. Questo tipo di moschea a sala unica si trova in tutto il mondo e in tutte le epoche; basti pensare alla magnifica moschea di Afrosiyob (X secolo), a una moschea iraniana nella piana (X secolo), alla moschea marocchina di Khasan a Rabat (XII secolo) e ad altre. Ma la struttura e la decorazione della moschea Juma di Khiva si distinguono per originalità. Piccole aperture sono state realizzate nel soffitto per l’illuminazione e la ventilazione della sala.
La finitura della facciata è in mattoni a vista. L’interno è semplicemente intonacato. Gli spazi tra le finestre sono dipinti in nero e rosso; alberi, cespugli e iris sono rappresentati realisticamente, simboleggiando il desiderio di pace e tranquillità nell’arte monumentale e decorativa dell’Asia Centrale. Gli iris furono utilizzati anche nella pittura delle moschee della valle di Fergana, nel Khoja Amin Kabri di Namangan e in altri monumenti. Le porte intagliate e i pilastri della moschea sono di particolare interesse. Furono realizzati in epoche diverse.
L’intaglio profondo e rilevato con iscrizione in caratteri cufici adorna i fusti dei pilastri del X - XI secolo. Un ornamento più piatto e una decorazione più minuta con calligrafia cufica fiorita si trovano sui pilastri dell’XI - XII secolo. Il testo inciso ricorda ai fedeli che «questa proprietà appartiene ad Allah». La combinazione di ornamenti geometrici e vegetali e di scrittura araba è peculiare dei pilastri del XV secolo. La maggior parte dei pilastri fu eretta nel XVIII secolo e alcuni sono di origine più tarda. Si possono leggere queste date su porte e pilastri: 1316, 1510, 1788, 1789, che probabilmente indicano le fasi di costruzione della moschea.
La foresta di pilastri che si erge nella penombra della sala, ornata con i migliori motivi dell’intaglio corasmio, esprime l’arte inimitabile dei maestri locali.
Scopri cosa vedere a Khiva: visita la moschea Juma per ammirare da vicino la suggestiva “foresta” di colonne lignee intagliate e sali sul suo minareto per godere di una vista indimenticabile su Ichan‑Kala.