Palazzo Tash Khauli, Khiva
Nella prima metà del XIX secolo, il palazzo Tash Khauli (Tosh-Hovli, Tash Hauli) (residenza di campagna in pietra) fu costruito nella parte orientale della città interna. Questo complesso con tre cortili ha una pianta rettangolare; nella parte meridionale si trovano il cortile delle udienze, Arz-Khauli, e il cortile per gli intrattenimenti, Ishrat-Khauli. La parte settentrionale è occupata dall’harem. Labirinti di corridoi collegano i cortili e gli edifici. Nel palazzo vivevano i fratelli e i parenti del khan. I due ingressi principali si trovano a ovest e a sud. Tutte le costruzioni furono realizzate con mattoni di alta qualità. I muri di cinta del palazzo terminano con merlature sagomate. Dalla superficie piatta delle mura sporgono torri alte e ben proporzionate.
Arz-Khauli e Ishrat-Khauli hanno una pianta identica. Intorno alla parte meridionale dei cortili quadrati sono costruiti alti aivan a una sola colonna, con le abitazioni principali situate dietro di essi. Sugli altri lati si trovano le stanze per gli ospiti con piccoli aivan al secondo piano. Nell’harem si susseguono cinque eccellenti aivan. Essi sono aperti per accogliere i venti del nord. Dietro gli aivan, attraverso un ingresso principale in maiolica con soffitto dipinto, sono costruite due stanze. Si tratta di alloggi decorati in modo semplice.
Tutti gli elementi architettonici sono funzionali ed eleganti. Le facciate esterne non sono rivestite, ma le pareti dei cortili sono suddivise in pannelli separati e decorate con maioliche dal motivo a tappeto. Gli alti aivan hanno conservato il loro design decorativo. Sono stati installati soffitti decorativi a pendenti. Le decorazioni geometriche e floreali sulle basi di marmo intagliato e sui pilastri in legno, così come le lastre in maiolica, sono ricche di narrazioni epigrafiche sulla storia dei khan di Khiva. Le ringhiere del secondo piano rappresentano una serie di recinzioni (panjar-as). I soffitti decorati sono di colore rosso dorato. Il rivestimento degli interni è piuttosto semplice. Sulle pareti sono rappresentati in modo pittoresco alberi in fiore in colori sobri di nero e blu.
Il cortile di Tash Khauli è famoso per il suo design studiato. Il contrasto tra strutture aperte e chiuse e l’uso creativo della luce e dell’ombra hanno suscitato particolare attenzione. La sintesi originale tra architettura e arte decorativa monumentale nel lavoro creativo dei maestri del Khorezm è rappresentata in modo vivido da questo palazzo.
Il commercio è fiorito per secoli presso le porte di Pahlavan-Darvaza. Piccoli chioschi di strada che vendevano cibo sono sempre stati presenti; negli anni 1830, per ordine di Allakuli Khan, fu costruito un caravanserraglio nelle vicinanze, e le merci venivano portate qui da carovane provenienti da molti paesi.
La pianta del caravanserraglio è semplice e funzionale. È un edificio rettangolare simmetrico con un cortile, lungo il cui perimetro si trovano stanze a volta su due piani. Tradizionalmente un portale separa l’uscita e il livello del cortile è abbassato al centro, il che rendeva agevole lo scarico degli animali da soma. I mercanti vi soggiornavano, e lì venivano custodite e scambiate le merci.
Vicino alla facciata principale, orientata a sud, fu costruito un bazar coperto (tim); oggi il tim e il caravanserraglio costituiscono un’unica area. Il bazar coperto è una composizione a più cupole che si estende lungo un asse ovest-est. Al centro vi è una sala che conduce al caravanserraglio. Il commercio si svolge nei banchi laterali. Nei secoli passati si potevano acquistare merci provenienti dalla Cina, dall’Inghilterra e dal Khanato di Bukhara.